Red falcon Micronauti: caratteristiche e quotazione del giocattolo

di | Marzo 1, 2022

Red Falcon, il “Principe alato di tutti i Micronauti” (proprio come descritto sulla confezione) è un “micronauta atipico”, rispetto ad altri personaggi usciti con lui. Procediamo a studiarlo più nel dettaglio, vediamo quali sono le sue caratteristiche e il suo valore nel mercato del giocattolo vintage. In questo articolo ci limiteremo a parlare esclusivamente dei modelli più vecchi degli anni 80 e antecedenti al 2000.

Red Falcon, caratteristiche

Red falcon micronauti
Il personaggio è stato distribuito in Italia da Gig, che ne acquisì i diritti per produrlo dalla Mego corps, sulla scia del grande successo già riscontrato dai primi micronauti della linea.
Possiamo affermare che Red Falcon si distingue da tutti gli altri Micronauti per vari motivi, e per caratteristiche che lo rendono unico, che ora andiamo ad analizzare nel dettaglio.
Le prime differenze con gli altri modelli le vediamo già nell’estetica: il corpo stavolta non è mutuato dal famoso Jeeg della takara. Non presenta i classici fori pettorali e cavità centrale spara missili, bensì è ricoperto da plastica trasparente che lascia intravedere dei simil-ingranaggi al suo interno. Anche la testa e il volto molto particolari: caschetto giallo con una croce rossa sulla parte frontale, ed un viso con occhi ed orecchie che ricordano molto un ufo o un extraterrestre, figure molto presenti all’epoca in numerose serie televisive.
Alto 18 cm e realizzato in plastica e die cast, ha come colori predominanti il rosso e il celeste. Braccia, gambe (dal ginocchio ai piedi), ali e croce sulla fronte sono di colore rosso, volto, cosce, parti delle braccia e pugni sono celesti. Il bacino è di un particolare clear blu dall’effetto semi trasparente. La parte interna del corpo è silver (colore metallico degli ingranaggi) sotto la copertura trasparente.
Resta invariata la caratteristica basilari di tutti i Micronauti, che ricordiamo bene già nel Jeeg Takara: braccia, gambe e testa sono scomponibili ed intercambiabili grazie a degli agganci con sfere magnetiche posti all’interno delle giunture degli arti stessi. Presente poi nei polsi il tipico meccanismo di sparo a scatto, per lanciare i pugni.

Red Falcon, equipaggiamento e accessori

Red Falcon
Nella foto potete osservare la dotazione del Red Falcon e come si presenta nel suo involucro in polistirolo. Qui c’è l’altra peculiarità che rende il Red falcon unico nel suo genere: oltre ad una bellissima spada argentata, ci sono tutti i componenti di un uccello robot. Ali rosse calamitate, corpo centrale (celeste), coda (celeste con due alette laterali), testa dell’uccello (rossa) e due zampe anteriori (rosse). La testa è anche proiettabile, come se fosse un missile, grazie ad un altro meccanismo di sparo presente all’interno del corpo centrale del falco. Non troviamo in questo modello le trivelle come in molti modelli già noti della linea.
Presenti invece sei missili gialli in plastica, piccoli e sottili che vanno ad inserirsi sotto le ali nei vari moduli.
In alcune ristampe, questi missili vennero sostituiti da quattro missili a testa sferica rossa in gomma, cosa abbastanza comune in modelli prodotti successivamente alle prime edizioni.

Trasformazioni

Questo particolare mix tra androide ed animale permette al nostro robot di assumere diverse configurazioni, date un pò anche dalla fantasia di chi all’epoca lo aveva tra le mani per giocarci:
ad esempio le ali rosse calamitate possono essere agganciate alle spalle del robot, facendolo diventare a tutti gli effetti un “cavaliere alato” che con la sua spada può attaccare dall’alto i suoi nemici. Ma allo stesso tempo le ali possono essere inserite nel “modulo uccello” per creare un vero e proprio falco robotico, che può accompagnare ed aiutare il Red Falcon nelle battaglie contro i suoi avversari.
E’ possibile anche creare un paio di assetti ibridi: la parte centrale del corpo del personaggio può a sua volta diventare parte centrale del corpo del falco, grazie agli agganci magnetici, creando così una sorta di modulo misto, a metà tra animale e umanoide, più lungo e di dimensioni maggiori. Oppure è possibile anche inserire le ali calamitate al posto delle braccia del robot, simulando un ulteriore modulo aereo misto, semplice ma di grande impatto.

La scatola

Red Falcon scatola
Per quanto riguarda la veste grafica, bella anche la scatola, di dimensioni maggiori rispetto ai primi modelli prodotti. Molto colorata, sfondo principale nero e grande immagine in primo piano del Red Falcon. In alto a sinistra la dicitura “il mondo intercambiabile dei Micronauti” e subito in basso, centrale, caratteri cubitali e di colore bianco, il nome del prodotto: “Red Falcon”. In alto a sinistra nel riquadro dell’immagine principale vi è l’avvertenza: “con sfere magnetiche” ed in basso nell’angolo destro il logo di casa GIG. Nell’angolo opposto, quello sinistro invece una particolare frase che fa riferimento ai vari moduli che può assumere il modello: “Trasformazioni: Gran Parata – Incrociatore interplanetario – Modulo stellare – Modulo da combattimento”. All’interno della scatola, a coprire la vaschetta in polistirolo bianco, troviamo anche un foglietto illustrativo con le istruzioni del prodotto.

Red falcon, quante e quali versioni esistono?

Venendo alle versioni presenti in commercio, il Red Falcon iniziò ad essere prodotto nel 1981, e quello più diffuso da noi, il classico e il vintage, è il “made in Macao”. In ambito collezionistico di questo modello in particolare se ne ricordano tre serie, le differenze sostanziali sono che nelle prime stampe sono presenti i famosi missili gialli a punta. Nelle ultime edizioni troviamo invece i missili a testa grossa in gomma. Per questo una ipotetica “prima serie” di Red Falcon lo rende più raro e pregiato, ad esempio, di una “terza serie”. Nulla di invariato invece nella grafica delle scatole, tutte e tre identiche marchiate GIG e con scritte italiane.

Red Falcon, quanto vale oggi sul mercato?

Tutte e tre le serie vennero distribuite sul mercato italiano e per questo ancora oggi non è difficile reperire qualche Red Falcon ben conservato in ambito collezionistico, sebbene la prima sia ovviamente più rara. Cosa un po’ più difficile è trovarne uno che sia completo e perfetto con la sua scatola, armi ed accessori vari. Fra un esemplare completo e uno soltanto parzialmente completo, può esserci una differenza economica anche del 70/80%. Nel caso in cui sia completo, al di là della diversità delle serie a cui appartengono, il prodotto potrebbe avere un alto valore di mercato.
Non essendo un pezzo particolarmente raro, chiunque lo volesse comprare può trovarlo sui soliti mercatini dell’usato online come Subito o Ebay. In conclusione, Red Falcon dei Micronauti è considerato da sempre un pezzo di storia del vintage e del collezionismo di giocattoli degli anni ’80. Fa parte di una linea di modelli ancora oggi apprezzati molto collezionati ed è un pezzo atipico di quella linea, avendone rotti tutti gli schemi.

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