Vendere giocattoli

Se sei arrivato su questo sito per vendere i tuoi giocattoli usati, vecchi, vintage, comuni o rari puoi contattarmi tramite la casella email infograffitiblog@gmail.com. Se preferisci un contatto più diretto, scrivi o chiama al numero telefonico 3518675462 (anche Whatsapp). Per evitare perdite di tempo per entrambi, tieni sempre presente che compro giocattoli vecchi o da collezione e non il pupazzo o il videogioco che hai comprato l’altro ieri al Toys per tuo figlio e che lui non ha voluto!
vendere giocattoli

Cosa compro e cosa non compro

Non compriamo tutto. Parlo al plurale, perché di norma ciò che non è di mio interesse ma che rientra nell’ambito del giocattolo vintage, lo “giro” (col permesso del venditore) agli amici collezionisti e rivenditori che seguono il blog. Di base, tutto ciò di cui parliamo nel sito può interessare a qualcuno. Quindi:
giocattoli anni 80/70 come Transformers, Masters, Exogini, Action figures dei cartoni animati, giochi da tavola, Dino Riders, Turtles e tanto altro. Marchi come Mego, Mattel, Gig, Ceppiratti.
– Giocattoli vecchi, in latta, pupazzi di gomma, robot, soldatini, Lego, sorpresine, gadget.
Retrogame (Commodore, Nintendo, Sega, fino ai giochi PS1)
– Bambole e giocattoli per bambine, ispirati ai cartoni animati
– Automobiline, trenini
– Tanto altro. Di tutto.

Cosa NON compro:
Piste. Peluches. Giocattoli cinesi realizzati dopo il 2000. Cose che non mi piacciono.

Vendita giocattoli, come avviene e cosa devo sapere

– Una compravendita a distanza fra due persone che non si conoscono deve essere almeno un po’ regolamentata, per la sicurezza di tutti.
Se vuoi vendere qualcosa online, probabilmente dovrai fare delle foto. Se non puoi, cerca di essere descrittivo e chiaro al telefono. Se non hai neppure una vaga idea di ciò che hai, prova a consultare le pagine di questo sito!
In caso di lotti molto grandi o di collezioni vaste ovviamente si può fissare un appuntamento fisico. Di base però una descrizione almeno minima di ciò che vuoi vendere è auspicabile, altrimenti è difficile farsi un’idea.
– Buona norma, per qualsiasi oggetto si intenda vendere, è avere una vaga idea di quanto voler ricavare. Io non faccio offerte. Non chiedermi “quanto lo valuti, fammi un’offerta”. Se non hai idea di quanto vuoi realizzare che te ne fai della mia offerta? Come fai ad accettarla o rifiutarla? Con tutta la buona volontà, il prezzo alla fine deve deciderlo il proprietario.
– Cerca di non essere troppo superficiale e sii sincero nella descrizione delle condizioni dei giocattoli che vendi. Se ad esempio, di un videogioco, ti viene chiesto:“funziona?” non rispondere “SI!” soltanto perché l’ultima volta, negli anni 90, si accendeva. Se non l’hai provato, un “non lo so” è molto più sincero e non uccide nessuno.

Pagamenti, spedizioni, ritiri e valutazioni

Una volta raggiunto l’accordo riceverai il pagamento. Esso sarà eseguito in contanti (somme sotto i 300 euro e trattative dal vivo), con Paypal o bonifico. Non Postepay se non ci conosciamo. Soltanto dopo che avrai materialmente il pagamento, verrà il corriere a casa tua o potrai spedire l’oggetto.
Per le collezioni di giocattoli molto vaste, la valutazione è del 50% – 60% sul venduto. Notiamo bene: sul venduto, non sull’invenduto. Se un puffo venduto 2 euro, qualcuno l’ha prezzato 10 euro su ebay o su subito, chiaramente il suo valore non è 10 euro.

Vantaggi e svantaggi dei canali di vendita online

Se devi vendere i tuoi giocattoli non devi necessariamente proporli a noi! Oppure se l’hai già fatto e non abbiamo trovato un accordo, questo non significa che non possano interessare ad altri. Infatti online esistono molti canali di vendita utili a chi vende giocattoli e che potrebbero fare al caso tuo. I più frequentati sono Ebay, Catawiki, Subito e Marketplace Facebook.

Il mio consiglio, se sei già pratico di vendite nel settore del collezionismo, è di servirti di Ebay e Catawiki. Li sconsiglio se invece non hai mai venduto pezzi da collezione. Sono portali frequentati da collezionisti che tutelano principalmente chi acquista. Dovrai pertanto descrivere minuziosamente gli oggetti in vendita e non tralasciare i dettagli. In queste piattaforme dai venditori ci si aspetta precisione e professionalità. Quando ciò non avviene, il venditore non è tutelato in alcun modo. Catawiki ha delle commissioni di circa 14% (sul totale), mentre per Ebay le fees sono di circa il 13% sul venduto.
Discorso diverso è per Marketplace Facebook e Subito: questi due portali non hanno commissioni sulle vendite e non sono particolarmente sorvegliati. Se non siete dei venditori esperti possono fare al caso vostro, ma attenzione ai furbetti, alle truffe e alle perdite di tempo. Sono infatti una giungla!