King Atlas, il guerriero rosso dei micronauti: caratteristiche e valutazione

di | Febbraio 24, 2022

King Atlas dei Micronauti è uno dei personaggi più diffusi ed apprezzati in Italia nei primi anni 80. In questo articolo descriveremo il robot e proveremo a dare qualche indicazione sul suo valore di mercato.

Caratteristiche e descrizione del giocattolo

Il “principe rosso” King Atlas fu prodotto e distribuito solo in Italia – dalla GIG – e in pochi paesi limitrofi su licenza della Mego corp, rimanendo per diversi anni appannaggio dell’azienda italiana (assorbita poi da Giochi Preziosi negli anni 2000). Per questo motivo è un pezzo abbastanza ricercato dai collezionisti, soprattutto fuori dal nostro paese.
King Atlas completo
Cominciamo col dire che il robot conserva in tutto e per tutto, o quasi, le caratteristiche tipiche degli altri Micronauti: alto 18 cm e realizzato in plastica e die cast; le linee del corpo, braccia e gambe sono mutuate direttamente dal famoso Jeeg della Takara (capostipite per questo tipo di modelli), con i classici fori sul petto e cavità centrale spara missili sulla pancia.
Meccanismi di sparo presenti sia nei polsi per sparare i pugni, sia nel foro centrale per missili e trivelle. Testa invece molto particolare, molto simile ad uno strano elmetto con chiusura nella parte alta; il viso sembra quasi coperto da una maschera metallica, e ricorda molto alcuni personaggi delle serie tokusatsu degli anni ’70.
Bella la colorazione, con questo rosso scuro satinato che riveste la quasi totalità del corpo, ad eccezione degli occhi, dei fori pettorali e dell’apertura sulla pancia che sono neri.
Strutturalmente, anche in questo modello resta invariata la caratteristica base che ha reso unica la serie dei Micronauti (derivante sempre dal Jeeg Takara): tutti gli arti, ovvero testa, corpo, braccia e gambe sono calamitati. Si possono scomporre e riagganciare simulando anche varie trasformazioni, mediante il meccanismo a sfere magnetiche calamitate, presente all’altezza delle giunture degli arti stessi.

King Atlas, accessori

Anche la dotazione è praticamente identica a molti altri modelli della stessa linea: due trivelle con alloggi, due supporti magnetici per trivelle, un supporto backpack per collocare le trivelle sulle spalle del robot, due missili neri a punta, sostituiti nelle successive ristampe dai missili a testa grossa in gomma (ritenuti meno pericolosi per i bambini) e due pugni di ricambio (quattro totali). Anche lui ha un destriero a cui può essere abbinato, rosso, Launtarion.
Le trivelle permettevano a King Atlas di mutarsi in vari e stravaganti moduli per le battaglie: con trivelle al posto delle braccia, con trivelle al posto delle gambe (assetti terrestri) e con le trivelle in spalla tramite supporto (assetto aereo).

La scatola

King Atlas scatola
Per quanto riguarda la scatola, questa è praticamente la medesima già vista in modelli come Force Commander e Baron Karza. Rettangolare, con il lato lungo laterale, sfondo nero ed immagine colorata del personaggio in primo piano. In alto a caratteri cubitali la scritta in giallo “I Micronauti” e sotto in bianco “King Atlas”. Il logo della GIG è ben visibile in basso nell’angolo sinistro della confezione.

King Atlas: valutazione, vendita e acquisto

Essendo stato prodotto solo per il mercato italiano e solo in parte in Europa, King Atlas ancora oggi è molto ricercato dai collezionisti di Micronauti, ed ha un valore di mercato superiore ai primi modelli della serie, prodotti dalla Mego. Completo di scatola, polistirolo, accessori supera tranquillamente i 100 euro. Fate attenzione però che sia completo e integro. Micronauti danneggiati o incompleti vedono drasticamente calare il proprio valore e anche l’interesse dei collezionisti, non importa se “sono passati 40 anni“.
Chiunque fosse interessato a vendere i propri Micronauti o il King Atlas stesso può contattarci privatamente alla mail infograffitiblog@gmail.com. Le immagini qui presenti sono cortesia di Andrea e prese da Worthpoint

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