Gundam combination junior Ceppi ratti

di | Marzo 3, 2022

Il robot “Gundam” è familiare a chiunque sia cresciuto negli 80 e 90, non soltanto agli appassionati di robot giapponesi. Nato dalla mente geniale di Yoshiyuki Tomino sul finire dei ’70, è stato da subito un boom straordinario di successo e merchandising in tutto il mondo: fumetti, serie televisive, giocattoli, modelli da collezionismo e altro. In breve è diventato un vero e proprio brand che ha conquistato milioni di appassionati nel mondo. Basti solo pensare ai modelli “gunpla” creati da Bandai (kit di montaggio in plastica in varie scale che riproducono i personaggi del mondo Gundam) come una delle linea robotiche più longeve di tutti i tempi, e che ancora oggi vende tantissimo.
Tra le tante versioni presenti sul mercato dei primi anni ’80, in questo articolo andremo a vedere più da vicino il Gundam Combination Junior Ceppi Ratti.

Gundam, la serie e il personaggio

Gundam serie
Prima di parlare del giocattolo, una doverosa nota di merito al cartone animato. La serie originale è senza dubbio la più amata dagli appassionati e dai fans di Gundam. L’universo creato dal maestro Tomino rompe gli schemi col passato: real robot e non più Super robot. La trama è intrisa di contenuti per adulti, a volte non facilissimi per dei bambini, dove quasi tocca allo spettatore decidere da che parte stare, e nulla è più scontato. Guerra, politica, drammi familiari: la serie pone l’attenzione sugli umani e non più soltanto sui robottoni, che ora fanno quasi “da contorno”.
Per questo ed altri motivi l’impatto iniziale non fu facile e anzi Gundam venne molto criticato in Giappone, dove in quegli anni il pubblico era abituato alle serie tokustasu e ai robottoni nagaiani. In Italia al contrario ebbe un discreto successo quasi da subito (inizi anni ’80). Ma questo è solo l’inizio, tutto quello che avvenne dopo è già Storia.

Gundam combination Junior Clover / Ceppi ratti, caratteristiche del modello

Si tratta di un set molto ricercato dai collezionisti. E’ costituito da quattro modelli, ispirati alla primissima serie Gundam 0079: i tre robot protagonisti, ovvero Rx-78 2 (qua chiamato semplicemente Gundam) , Guncannon e Guntank, più il Core Fighter, jet spaziale utilizzato spesso nelle ricognizioni e battaglie aeree a difesa della Base bianca (o Cavallo alato) e dei protagonisti stessi.
Realizzato dalla Clover, è arrivato in Italia grazie alla Ceppi Ratti nel 1981. A discapito delle scritte sulla scatola, dove si legge “plastic e die-casting”, i modelli sono realizzati principalmente in plastica. Sono alti sui 14 cm (Rx-78 e Guncannon, il Guntank anche meno essendo un mecha in assetto cingolato) ed hanno a corredo una discreta dotazione di armi ed accessori. Esteticamente si presentano piuttosto bene. Unica nota stonata, probabilmente poco gradita agli appassionati della serie ed ai “puristi”, la colorazione non troppo fedele all’anime.

I componenti

gundam combination junior
Uno sguardo più da vicino ai robot del set.Il Guncannon potrebbe anche andare, avendo come colori principali il rosso e l’argento (che in realtà è un cromato lucido), ma le spalle ed i cannoni in TV sono grigio scuro. La testa è in gomma dura, il corpo principalmente in plastica.
Il Guntank è quello più fedele, in plastica, con cingoli in gomma, e con un buon mix di blu e silver. Anche in questo caso è un cromato, ma quello è un discorso comune a tutti e tre i mecha del set.
Purtroppo Proprio l’Rx-78, il robot protagonista, il Gundam per eccellenza, è quello realizzato meno fedelmente: gambe e braccia sono cromate anziché essere bianche come nell’anime, ed il petto è di un blu sbiadito rispetto alla colorazione originale. Anche qui tanta plastica.
Per finire, il Core Fighter. Abbastanza fedele come forma, meno come colorazione: troppo bianco a discapito del rosso vivo che presenta nella serie. Ovviamente in plastica come i tre robot del set.
Gundam, Guncannon e  Guntank sono dotati tutti e tre di meccanismi a scatto in grado di sparare pugni e missili dalle braccia e dai cannoni. Tutti e tre hanno il corpo scomponibile in due parti per potersi combinare in vari assetti. In particolare, Gundam si apre in due in modo da far alloggiare al suo interno il Core Fighter, così come si vede nell’anime.
Ricco il bundle, con tante armi ed accessori a completare il set: Beam Rifle e scudo per il Gundam, cannoni e missili per Guncannon e Guntank.

Versione italiana e versione giapponese, differenze fra le scatole

Molto colorata la scatola Ceppi ratti, con immagine in primo piano delle quattro unità esattamente come si vedono nella serie, ovvero con colorazione originale e per nulla uguali ai modelli presenti all’interno della confezione.
Vicino ad ogni unità, il rispettivo nome da sinistra verso destra: Core Fighter, Guntank, Guncannon e Gundam. In alto, nell’angolo sinistro la scritta “Gundam, mobile Power force . Al centro, in alto, la dicitura “4 unità in un solo set” e nella parte bassa frontale la  frase “9 differenti robot provenienti dalla combinazione incrociata delle 4 unità presenti in questa scatola”.
Nel modello Clover, la scritta “Combination Junior” a caratteri cubitali è nella parte bassa frontale al centro, col logo della casa giapponese nell’angolo destro.
Per quanto riguarda le versioni, sono piuttosto comuni e reperibili sia la Clover che la Ceppi Ratti, quest’ultima senz’altro più conosciuta in Italia. Unica differenza: la prima con scritte giapponesi sulla scatola, le seconda scritte in inglese.

Gundam combination junior, valutazione e rarità

La versione Ceppi Ratti che circola di più è quella del 1981 made in Korea. Non può essere considerata rara e se i robot sono incompleti il suo prezzo è abbastanza basso. un po’ più rara (perchè meno diffusa) la Clover made in Singapore, che si trova a cifre superiori.
Questo Gundam Combination Junior, sebbene non particolarmente apprezzato ed acquistato all’epoca, forse perché offuscato da altri modelli di ben altro spessore, dimensioni e qualità costruttiva, negli anni ha comunque conservato un certo fascino. Racchiude in un unico set le quattro unità protagoniste della serie, motivo in più per cui resta un giocattolo che fa ancora gola a chi è legato all’originale Gundam 0079. A far la differenza nella vendita però è più che mai la completezza e la presenza di box e accessori.
Immagini presenti in questo articolo prese da Worthpoint.com

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