Fiammiferini Gig, piccoli bambolotti anni 80 da collezione

di | Marzo 1, 2022

I Fiammiferini sono stati un’intuizione geniale di GIG / El greco, che negli anni 70 e 80 ha allietato l’infanzia di tantissime bambine. Così piccoli da stare in una mano, così carini da suscitare tenerezza, erano bambolotti in formato mignon, dal corpo fatto di piccole palline (ammetto, ero tentata, ma non ho mai avuto il coraggio di sventrarne uno) e il faccino molto tenero. La particolarità che ha reso questi giocattoli così iconici è ovviamente la scatola che li conteneva.
fiammiferini giocattolo

Fiammiferini, descrizione e caratteristiche

Avevano tutti le stesse peculiarità: indossavano una tutina, seppur di tanti colori differenti, ed un cappellino solitamente dello stesso colore dell’abito. Dal cappello fuoriusciva un piccolo ciuffetto di capelli biondi o castani. Gli occhi, immobili e tondi, variavano dall’azzurro al nero: qualcuno li aveva addirittura rossi! Al collo un fiocchetto ricavato da un nastrino colorato. La caratteristica vincente di questi mini bambolotti, come già accennato, era di sicuro il loro “guscio”: erano difatti contenuti, e di qui il loro nome, in una scatoletta dalle stesse dimensioni e sembianze di quella dei fiammiferi.
Sulla confezione, lateralmente, era simulata la banda marrone che sulla scatola dei fiammiferi veri è volutamente ruvida per permettere lo sfregamento ed azionare la combustione.
I bambini più fantasiosi avranno sicuramente usato quella scatoletta per far dormire il loro piccolo pupazzetto di pezza, come fosse una culla.

I fiammiferini, le Mimmine e i paciocchini

Prodotti da El greco ma distribuiti da GIG in Italia, i fiammiferini ebbero il merito di suscitare tenerezza non solo nelle bambine, ma anche negli adulti che già negli anni 80 cominciarono a collezionarli. l’azienda produttrice pensò bene di dotarli di piccoli oggetti in miniatura, come altalena, sedia a dondolo ed altri mobili da giardino. La famiglia El greco /GIG inoltre era composta da tante sorelline, le più simili ai fiammiferini erano le Mimmine. Il concept era praticamente lo stesso, la scatola era piccola e rettangolare e il bambolotto era contenuto al suo interno. Successivamente, negli anni 90, El greco e GIG inventarono iPaciocchini. Questi ultimi erano in pvc e a differenza dei Fiammiferini non indossavano tutine, ma erano completamente nudi. Il loro colore spaziava dal rosa al fucsia, dal verde all’azzurro, e dal rosa al marrone.
fiammiferino
I paciocchini non hanno tuttavia mai raggiunto lo stesso successo dei loro fratelli più piccoli.

Quali sono i fiammiferini più rari? Qual è il loro valore? Dove si possono vendere o comprare online?

Nonostante siano state bambole cult degli anni ’80, la loro quotazione attuale non è particolarmente alta e il loro prezzo si attesta su cifre molto contenute, , di pochi euro. Molto difficilmente un singolo supera 10 euro. Normalmente infatti li trovate in vendita in lotto, perché al dettaglio la spedizione incide troppo sul costo finale. Vi sono alcuni modelli vintage che hanno però un valore un po’ più alto degli altri fratellini, come “Carboncino” (così chiamato per la carnagione nera) “Mignolina” (variante femminile dei consueti maschietti) o il fiammiferino Natale. Molto richiesto e collezionato è anche il fiammiferino Candy Candy Polistil. Raffigura una piccolissima Candy dentro la scatola di fiammiferi e senza particolari difetti il suo costo si aggira sui 30 euro. Le mimmine hanno una valutazione tendenzialmente più alta, ma sono molto di nicchia.
I Fiammiferini potete trovarli in vendita su siti come ebay a prezzi contenuti. Se volete venderli però potete anche contattarci alla mail infograffitiblog@gmail.com o telefonicamente dalla pagina dei contatti del sito.

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