Boglins Mattel, recensione valutazione e collezionismo

di | Marzo 5, 2022

I Boglins sono la prova inconfutabile che a noi bambini degli anni 80, tanto più un giocattolo o un pupazzo era brutto, più ci piaceva. In questo articolo andremo a riscoprire questi simpatici mostriciattoli e ne vedremo le caratteristiche. Ricordiamo inoltre, che chiunque volesse vendere i propri Boglins di quando era bambino può contattarci per proporceli e insieme li valuteremo.
boglins mattel

Descrizione recensione

I Boglins furono una della serie più particolari realizzate negli anni 80, davvero originale e caratteristica. Piccole mostruose creature in gomma capaci di essere manovrate semplicemente inserendo una mano all’interno (come delle marionette). Potevamo muovere i loro occhi e la bocca, facendogli assumere le più svariate e terrificanti mimiche facciali.
Inizialmente la linea venne proposta alla Coleco, che però si tirò indietro. Ad accettare la sfida di produrli fu quindi l’americana Mattel. In italia vennero importati da giochi Preziosi nella seconda metà degli anni ’80. Il concept della serie è che questi mostriciattoli abitassero nascosti nelle paludi e per arrivare fino a noi venivano venduti all’interno di piccoli box di cartone. Questi erano chiusi con delle sbarre sulla parte frontale, a simulare una gabbia, da cui potevano liberarsi solo al momento del nostro acquisto.
Davvero una vasta gamma di simpatiche e strane creature a metà tra un troll e un orco, idea forse ispirata a serie televisive horror già di successo in quegli anni come i Gremlins Critters.
Dal punto di vista della manifattura, i Boglins (forse un adattamento del termine “Goblins”) erano realizzati col corpo interamente in lattice. Questo materiale era molto elastico, una sorta di silicone, che permetteva di tirare o stringere fra le mani il pupazzo, a volte anche anche con un certa veemenza, senza che questo potesse compromettere l’estetica o il funzionamento. In realtà però poi i bambini si facevano prendere un po’ troppo la mano e il povero Boglins si distruggeva ugualmente.
Si fa una certa fatica a comprendere perché La Mattel non abbia deciso di spingere questo prodotto. In breve tempo i Boglins sono infatti scomparsi dal mercato.

Personaggi

La serie comprendeva tantissimi personaggi tutti diversi tra loro per estetica e caratteristiche. Ricordiamo: Dwork, Glint, Squawk, Blap, Squidge, Shlurp, Vlobb, Drool, Plunk, Flurp, Doink, Slobster, Klang e tanti altri. In alcuni casi boglins identici avevano nomi diversi, a seconda che fossero prodotti in Usa o nel Regno Unito. I personaggi erano però sempre gli stessi.
I personaggi più grandi si chiamavano Dwork, Vlobb e Drool (In Regno Unito Plunk e Flurp). Furono anche i primi a essere messi in commercio.
La “seconda generazione” comprendeva personaggi leggermente più piccoli e senza il meccanismo dell’occhio movibile. I nomi erano Doink, Klag, Splatt, Squit.
In Inghilterra furono prodotti inoltre i Soggy Boglins o Boglins acquatici, che concettualmente erano una sorta di mostriciattoli marini: Snish, Slobster e Slogg.
soggy boglins
Seguirono anche numero varianti: le varianti Halloween, i Boglins con i capelli, i Boglins con la lingua grande e ovviamente i Baby Boglins. Questi erano dei boglins molto piccoli venduti all’interno di uova. Erano di 6 colorazioni differenti e ne furono prodotti un totale di 72 personaggi.

Quanto vale oggi un Boglins? Li posso comprare o vendere online?

Questi giocattoli degli anni ’80, sono ancora oggi molto apprezzati e ricercati dai collezionisti di giocattoli vintage e nostalgici. Anche online infatti, diventa sempre più difficile trovarli ben conservati e completi, per via dei materiali utilizzati: il lattice si consumava molto facilmente in vari punti del corpo. La scatola, davvero molto caratteristica e simpatica, era in comunissimo cartone, soggetta al deterioramento. Il più delle volte le nostre mamme la buttavano spietatamente nella spazzatura e ci permettevano di conservare solo il giocattolo. Oggi un Boglin ben tenuto a dispetto degli anni, possibilmente completo di scatola, ha un valore sul mercato abbastanza alto. Per i collezionisti che hanno già la serie “comune”, ci sono anche dei pezzi più difficili da comprare che hanno prezzi elevati. Le varianti a cui abbiamo accennato sono molto rare: ad esempio il Boglin di Halloween Blobkin e il Boglin scheletro Bog – o – Bones.
boglins rari

I nuovi Boglins

Nel 2021 la Tri Action Toys ha ripescato i vecchi Boglins dalla palude con una nuova linea chiamata “First edition”. Ha realizzato nuovi personaggi ma tenute inalterate le vecchie caratteristiche (corpo in gomma, scatole con sbarre simili a delle piccole gabbie), con un discreto successo. Questi giocattoli sono ancora adesso disponibili in vendita. Ma il fascino vintage delle prime edizioni dei mostriciattoli anni ’80 di casa Mattel, senza nulla togliere alla nuova serie, rimane però inarrivabile. Attenzione quindi a non scambiare i nuovi con i vecchi, se li volete comprare: la fattura del giocattolo e i 40 anni di differenza d’età parlano da soli.

I mini Boglins

mini boglins
La ideal mise in commercio, prima negli Stati Uniti, questi “cuccioli” di Boglins. Erano piccoli, circa un centinaio, colorati, in pvc e non snodabili. Si trovavano all’interno di bustine, quindi non si poteva scegliere un Boglins del colore preferito. In Italia furono commercializzati da Giochi Preziosi. Nel mercato del collezionismo di giocattoli questi simpatici pupazzetti non hanno però le stesse valutazioni dei Boglins grandi.

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